Sono della generazione degli anni ’90, cresciuta a pane e Dragon Ball. C’era una rivoluzione in atto: Goku aveva detronizzato Ken il Guerriero; i Pokemon avrebbero fatto lo stesso con Mazinga e Goldrake. Quelli come me che oggi hanno quasi trent’anni hanno maturato una certa nostalgia. E c’è chi la cura in modo bizzarro, ma efficace. Si chiamano Cosplayer e non vogliono soltanto rievocare certi personaggi, loro vogliono essere certi personaggi.

Cosplayer, harumi e la mamma
Harumi e la mamma

COSPLAYER DI FAMIGLIA

A una fiera conosco una ragazza. Il nome vero non me lo dice, ma è accompagnata dalla madre, entrambe in costume. Non capisco esattamente da cosa, ma si tratterà certamente di personaggi orientali, forse dei manga. Il tratto distintivo però è un innocuo erotismo. La mamma incoraggia Harumi, sua figlia. Mi danno anche il loro biglietto da visita perché sono cosplayer di professione: hanno un canale instagram e i costumi se li creano loro. Avvenenti, oggettivamente. I costumi, complicati e di buona fattura oggettivamente: “E non hai visto gli altri – mi dice Harumi – per questo ho dovuto lavorare sui tessuti, ma c’è chi lavora il metallo per creare delle vere e proprie armature”.

ARBITRO DI GIORNO, COSPLAYER DI NOTTE

Come Roy Bonura che sul palco indossa il costume di Predator che ha creato lui stesso e che nella vita

Roy Bonura - a.k.a. Joker
Roy Bonura – a.k.a. Joker

quotidiana è un arbitro amatoriale, videomaker e addetto alla logistica eventi per un’azienda che si chiama Cartoonia; il suo è un hobby che è anche redditizio e non lo nasconde: “Ci guadagno e potrei camparci se solo la nostra regione non avesse una mentalità così chiusa”.

IL PREGIUDIZIO

Già, perché un pregiudizio c’è e lo sa Gaia Maria Perniciaro, giornalista in campo economico, che tra gli stand indossa il costume di Medusa, quella della Sirenetta: “Non ci criticano apertamente – dice – ma lo si vede dagli occhi, certe volte. Un gruppetto mi ha chiesto di fare una foto con loro, ma c’era un ragazzo che davanti all’obiettivo era intimorito e quando ho chiesto il perché, mi è stato risposto che aveva paura di ciò che i colleghi avrebbero detto di lui se fosse spuntata la foto sui social e così gli ho risposto: caro, sono giornalista e sono normale come lo sei tu. Conosco pediatri e altri professionisti con la stessa passione”.

COSPLAYER CHE SI METTONO IN GIOCO

Roy e Gaia sono concordi nel definire cosa sia un cosplayer, ovvero colui “che esce dalle righe per mettersi in gioco, mostrando i suoi lati più nascosti – spiega Roy – solitamente sono dolce, disponibile, affabile, ma io lo so che dentro sono capace di spaccare tutto”. Ma essere cosplayer è anche “mettersi alla prova creativamente – dice Gaia – imparando a cucire, accorciare parrucche, truccarsi, creare accessori con le pelli per scarpe e borse o con i metalli per spade, elmi e scudi; devi cavartela con le scenografie, gli effetti speciali, il montaggio, la recitazione e la sceneggiatura”.

LA LIBERTA’ PERSONALE

Gaia Maria Perniciaro - a.k.a. Medusa
Gaia Maria Perniciaro – a.k.a. Medusa

Il risultato per Gaia è “sentirsi bella, importante, qualcos’altro come per magia” e per Roy è vivere pienamente una “sensazione non convenzionale, che non si può spiegare, una libertà personale” che gli permette di essere per esempio Joker, quello di Heath Ledger, quello con cui tutto è iniziato, quello che gli ha permesso anche di trovare l’amore: “Ho conosciuto la mia fidanzata in una fiera – spiega – io ero vestito dal Joker di Heath e lei dal Joker di Jared Leto. Siamo felici”.

DALLA CARNEVALATA ALLA PROFESSIONE

La gente li apprezza e il fatto interessante è che nonostante i genitori e gli amici all’inizio magari non approvassero bollando il tutto come una carnevalata, oggi sono genitori ed amici a informarsi con Roy e Gaia chiedendogli quale sarà il prossimo evento, evento a cui loro non potranno mancare: “Nonostante i premi vinti e il denaro guadagnato, a questo livello, potranno solo coprire i costi”, chiariscono. Ma magari si diventa influencer, si firma un contratto di immagine o si diventa costumista. Loro ci credono.

IL FASCINO DEL LATO OSCURO

È una passione sana. Gaia adora i personaggi della Disney, Roy invece i mostri, i cattivi come Freddy Krueger e Pennywise, ma se Roy è il Joker, sarà il Joker per tutto il giorno con i suoi pregi e i suoi difetti: “Mi rispecchio in lui, ovviamente non faccio crimini, ma chissà se non fosse vietato dalla legge, sarei capace anche di questo perché se ti immergi nel personaggio, non sei altro che il personaggio che hai scelto”. Buono a sapersi.