Semola rimacinata di grano duro, una spolverata di farina di ceci, qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva, un po’ di marmellata dei nostri limoni siciliani ed ecco che nasce la magia di una nuova ricetta. È quella dei biscotti Cecireddi Libera terra, ideata dallo chef Giovanni Catalano. È l’ultima creazione del Consorzio Libera Terra Mediterraneo, con la collaborazione tra le cooperative sociali che sotto il segno dell’associazione Libera gestiscono terreni confiscati alle mafie.

COLLABORAZIONE COL CARCERE MALASPINA

Per l’occasione, il consorzio ha voluto avvalersi del laboratorio artigianale di prodotti da forno “Cotti in fragranza” che crea e sforna bontà dentro il carcere minorile Malaspina di Palermo, promuovendo una stabile inclusione nella società e nel mondo del lavoro dei giovani del carcere.

IL CECE

I cecireddi, nuovi gustosissimi biscotti artigianali salati, sono l’unione di alcuni pregiati ingredienti, frutto del lavoro delle cooperative di Libera Terra. La presenza della farina del legume povero per eccellenza, il cece, che ci rimanda alle nostre care panelle palermitane. E dà il nome ai nuovi prodotti da forno. “I nostri prodotti – spiega Valentina Fiore, amministratore delegato di Libera Terra – cercano sempre di avere un legame con i territori di origine. Anche per i cecireddi abbiamo voluto fare la stessa cosa, con l’utilizzo di prodotti delle nostre cooperative. Abbiamo voluto creare, nel caso specifico, una collaborazione tra due realtà diverse, con due marchi differenti, con particolarità diverse. Il laboratorio di Cotti in fragranza ha la caratteristica di produrre prodotti da forno all’interno del Malaspina. Noi produciamo invece prodotti alimentari biologici che provengono da cooperative che gestiscono terreni confiscati alla mafia”.

CONNUBIO PERFETTO, TRA CHI PRODUCE E CHI TRASFORMA

“Abbiamo cercato di coinvolgere una realtà che come noi è impegnata nel sociale – continua Valentina Fiore – dandole un’opportunità ulteriore di lavoro e di crescita. Invece che andare in un biscottificio qualsiasi abbiamo deciso di far lavorare i cecireddi ad una realtà che già esiste ed è autonoma, e che possiamo supportare per aumentare il suo volume di attività, mantenendo coerenza sui nostri prodotti. Un progetto che si vuole aprire al territorio e ad altre realtà. Continueremo probabilmente altre collaborazioni con i ragazzi del Malaspina – conclude l’ad di Libera Terra Mediterraneo – ma stiamo cercando anche altre collaborazioni con realtà analoghe”.

UN RICHIAMO ALLA SICILIA

Il laboratorio “Cotti in fragranza”, oltre ai cecireddi, produce da anni anche altri prodotti – alcuni di essi venduti nei punti vendita di Libera Terra – che hanno tutti un richiamo alla nostra terra, non solo nei nomi. Il limone di Sicilia, insieme allo zenzero, profuma e insaporisce i “Parrapicca”, termine dialettale che invita a parlare poco. Ancora agrumi, uniti al cioccolato fondente lavorato a freddo, formano i Coccitacca, deliziosi frollini con scorze di arance siciliane. In dialetto palermitano “u coccitacca” è un piccolo monello che nonostante la tenera età è già troppo furbo e vivace. Il nome originariamente indicava i piccoli tocchi di brace accesi, che nonostante le dimensioni contenute, producevano un grande calore.

DAL CUORE BUONO ALLA NOSTRA TAVOLA

Meritano una citazione particolare i “Buonicuore”, che sono stati i primi biscotti prodotti dai ragazzi del Malaspina. Si chiamano così perché quel cuore buono appartiene anche a questi giovani dal passato burrascoso ma che hanno voglia di riscattarsi e di vivere una vita migliore quando saranno di nuovo liberi.