Posso postare su Facebook quell’ultimo traguardo professionale raggiunto oppure condividere quella raccolta fondi/firme per salvare il mondo. La foto di me in spiaggia che faccio autoironia sulla pancetta, conquista della primavera. Il messaggio al nonno morto oppure una mimosa per la festa della donna, ma niente e ribadisco proprio niente tira più di un pelo di… cane!
SORRIDI FIDO
Il fenomeno delle condivisioni delle foto dei propri cani ci è sfuggito di mano. La foto che mi ritrare in Thailandia sulla vetta di un punto panoramico sulle Phi-Phi Island si merita solo cinquanta like; quella della mia shar-pei semplicemente seduta sul divano prende centoquaranta mi piace, per non parlare di quella di lei con le corna di alce (non bastano i tasti del computer per comporre la cifra). E allora qualcosa me lo devo pure inventare, voglio aprire un portale sui cani, voglio stipendiare il mio “fido” (che è un sinonimo per gli esperti) e diventare ricco. Ma poi girando su Facebook scopro che c’è un sito d’informazione che è già bello e impacchettato: Il mio cane è leggenda. Eccoli, i guru dell’informazione canina che devo assolutamente conoscere.
MILLEMILA LIKE
Oltre un milione di mi piace. La cantante Arisa ne ha appena un terzo (396mila), Giuseppe Tornatore è un premio oscar da appena 17mila like, mentre Marina Abramovic si ferma a poco più di 500 mila. Insomma i cani vincono a mani basse su musica, cinema e arte. Solo la politica ha numeri superiori (e il porno ovviamente), anche quando è politica da cani, senza che i cani si offendano. Il mio cane è leggenda tratta proprio di tutto: “I nostri temi caldi sono alimentazione, salute e comportamento – spiega il responsabile editoriale del portale Katia Damiano – Facciamo riflessioni di ogni genere sull’importanza di adottare un cane con responsabilità e cerchiamo di dare delle dritte per educarlo rispettando la sua natura. Al centro c’è il cane in ogni sua sfumatura”.
IL CANE VEDE LA GENTE MORTA
Katia mi dice anche che sono in migliaia a scrivere alla posta di redazione: “Ci viene chiesto davvero di tutto! Se abbiamo una clinica veterinaria, se facciamo adottare cani, persino se li facciamo partorire. Tra le cose che ci hanno più divertito sicuramente ci sono le capacità “extrasensoriali” dei cani: ci hanno chiesto se vedono i fantasmi o se sentono in anticipo la gravidanza. E noi abbiamo cercato di rispondere nella maniera più scientifica possibile”.
TENDENZA E CODE
Né Arisa né Tornatore vedono fantasmi o sentono in anticipo le gravidanze, su Marina Abramovic ho qualche dubbio. Se lo facessero aumenterebbero i click, che comunque non sono così scontati: “Puntiamo molto sul SEO – racconta Katia – il lavoro che svolgiamo non prevede clickbaiting o diffusioni di argomenti provocatori che ci garantiscono assoluta viralità. Certamente cerchiamo di fare attenzione ai temi di tendenza e all’interesse del pubblico, ma quello che più ci sta a cuore è dare delle buone informazioni e soddisfare le curiosità che noi stessi abbiamo, fare rete tra coloro che amano i cani e che vogliono farli stare bene”.
PIPA NON BASTA
Insomma non basta avere un cane ammaestrato da fotografare, c’è un lavoro serio e scrupoloso dietro: “Io mi occupo di cercare i temi e di capire cosa può interessare alla nostra comunità. Dopodiché, come dicevo prima, c’è un confronto con il team che in base alle proprie esperienze, competenze e preferenze, si aggiudica l’argomento. In seguito si passa alla fase di approfondimento. Poi la palla passa alle sapienti mani del nostro team social”. Guardo Pipa, il mio cane. L’avevo già preparata per un book fotografico. E niente, anche in questo mondo di cani per cazzeggiare serve grande professionalità. Devo pensare a qualcos’altro: una combinazione demoniaca per raggiungere i cento milioni di like del Barcellona. Ed ecco che balena nella mia testa, il pornocanino al Camp Nou.
Playlist: Escluso il cane – Rino Gaetano
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