Un biglietto di sola andata quello che ha portato il giovanissimo Pippo Pollina a lasciare la sua Sicilia. Evento traumatico, forse scatenante, è stato l’omicidio di Giuseppe Fava. Nella rivista del giornalista, assassinato dalla mafia, Pollina stava provando a muovere i primi passi da cronista. Ma non era nel suo destino: aveva studiato chitarra classica già da ragazzino e nel 1979, a soli 16 anni, formato il gruppo Agricantus, alla ricerca della tradizione musicale popolare della Sicilia. Un vero e proprio amore per la scrittura e per il suono. Poi è arrivata la mano mafiosa che ha assassinato Fava e che ha condizionato profondamente le sue scelte e la sua vita, come si evince anche da molti suoi brani.
IN GIRO PER L’EUROPA
E così Pollina vola via, nel lontano 1985, alla ricerca di orecchie disposte ad ascoltare la sua musica d’autore, intrisa di colori e di stile, con testi impegnati e che palesano aperture culturali di alto spessore. Inizia una vera e propria peregrinazione in giro per l’Europa. Il cantautore palermitano si esibisce ovunque ci siano microfono e amplificazione, per passione ma anche per vivere, nei ristoranti, per strada…
IL SUCCESSO
Ungheresi, inglesi, francesi, tedeschi, svizzeri, scandinavi: mentre l’Europa cambia la storia, Pippo, con l’immancabile chitarra, canta e racconta sentimenti, amore, il suo impegno civile, le battaglie contro la mafia e la Sicilia che gli è rimasta nel cuore. Il meritato successo arriva grazie a Linard Bardill, celebre cantautore della Svizzera tedesca, che lo invita a partecipare ad un progetto discografico dal titolo “I nu passaran” (non passeranno). Poi una tournée assieme, che ha consacrato, in Svizzera, in Belgio e in Germania, il talento del cantautore palermitano.
IN CONCERTO CON I GRANDI
Da allora Pollina ha inciso 22 album e si è esibito in centinaia di concerti in tutto il mondo. Nel suo percorso artistico ha collaborato con Franco Battiato, Inti-Illimani, Konstantin Wecker, Nada, Georges Moustaki, Schmidbauer & Kälberer, Charlie Mariano, Patent Ochsner, Giorgio Conte. Nel 2018 è stato insignito del Premio Tenco, come uno dei massimi depositari della tradizione della canzone d’autore italiana.
SCONOSCIUTO IN ITALIA
Nonostante sia praticamente un vip nel nord europa e in diverse parti del mondo, il talento di Giuseppe Pollina è poco conosciuto in Italia. Basti pensare che al concerto dello scorso 8 giugno, al Teatro Massimo di Palermo, in cui il cantautore si è esibito insieme a Werner Schmidbauer e Martin Kälberer, la platea e i palchi si sono riempiti perlopiù di tedeschi e svizzeri. Niente di nuovo: la Sicilia, come spesso accade, non è capace di valorizzare e di salvaguardare le proprie eccellenze.
GEMELLAGGIO
Palermo e Monaco gemellate nel nome di Pippo Pollina. Il concerto del Teatro Massimo, infatti, è stato frutto di un incontro tra i sindaci delle due città. La prima serata si era svolta a Monaco il 16 aprile scorso, con un’unione all’insegna del dialogo e dell’accoglienza. I due primi cittadini si sono incontrati in Germania e in Sicilia, condividendo percorsi comuni di integrazione, messi in campo da entrambe le municipalità: la carta di Palermo e un’operazione di assimilazione di migranti siriani, che entrarono nella città bavarese tra il 2014 e il 2015.
I PROSSIMI IMPEGNI
La prossima tappa di Pippo Pollina è a novembre, con un tour che toccherà molte città europee ma anche italiane. Fra queste Bruxelles, Amsterdam, Lussemburgo, Parigi, Milano, Torino, Verona e Firenze. Un altro giro per l’Europa, l’ennesimo, per ripercorrere i 30 anni della sua straordinaria carriera, fatta di musica, poesia, cultura e voglia di emergere.
PIPPO POLLINA IN CONCERTO AL TEATRO MASSIMO DI PALERMO
I premi ricevuti in carriera:
Premio della televisione svizzera (1989) Premio della Città di Zurigo (1996)
Kleinkunstpreis Kupferle, Ravensburg (1996)
Star of the Year Award della giornale della sera “Abendzeitung” di Monaco di Baviera (1999)
Premio “Una Casa per Rino”, Crotone (2003)
Tra i tre migliori concorrenti al festival di musica a Mantova (2004)
Premio del Festival delle Etichette Indipendenti di Faenza (2005)
Premio della città di Palermo per il ruolo in “Ricordare Anna” (2005)
Nominato per il piccolo premio svizzero arte, Thun (2006)
“Premio alla Carriera” al Festival di autore canzone italiana “Canzone Italiana d’autore” di Monaco di Baviera, (2007)
Nomina di “Ultimo Volo” per il Premio per la Pace di Stoccarda (2008)
Premio della Critica German Record per il CD “Caffè Caflish”(2009)
Premio della Critica German Record “per il CD” Caffè Caflisch “(2009)
Il premio “Padre Pino Puglisi nel Mondo”, Palermo (2009)
Il premio “Pino Veneziano”, Trapani (2010)
Premio “Giacosa Colleretto” (2011)
“Musica e cultura – Peppino Impastato” di Cinisi (2011)
Premio “Lunezia” di Marina di Carrara (2011)
“Premio letterario Città di Sciacca” (2012)
KleinKunstPreis svizzero, Thun (2012)
Freiburger Kulturbörse “Freiburger Leiter” (2013)
Premio Tenco – Sanremo (2018)
Playlist: Camminando – Pippo Pollina
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