La Sicilia comincia davvero a fare i conti con la tutela dell’ambiente attraverso azioni concrete che partono proprio dagli avamposti del turismo. Lampedusa e Linosa hanno varato il divieto di fumo. In pratica nelle spiagge delle due isole non si potrà più fumare.
IL SINDACO ANTIFUMO
Un provvedimento adottato dal sindaco Totò Martello attraverso un’ordinanza sindacale che limita la possibilità di
fumare alle sole aree attrezzate e nel raggio massimo di due metri dai posacenere predisposti dal Comune. E, cosa di importanza ancora superiore, è vietato gettare per terra o nelle acque rifiuti prodotti dal fumo.
LA LINEA VERDE
In pratica niente più cenere e mozziconi di sigarette nelle spiagge, rifiuti questi ultimi non biodegradabili e ad alto livello di inquinamento. Continua così la deriva “verde” delle due isole siciliane che già lo scorso anno diventarono plastic free. In pratica era vietata la vendita e l’uso di stoviglie e shopper di plastica monouso.
IL DIRITTO A TUTELARE IL BELLO
“Linosa e Lampedusa hanno una forte vocazione turistica – sottolinea il sindaco Martello – legata al patrimonio naturale e paesaggistico. Turisti e cittadini hanno il diritto di godere del benessere offerto dal vivere e soggiornare in un habitat dotato di decoro igienico ed estetico”. E così, chiusa la parentesi delle elezioni europee che tanto clamore ha suscitato sia per l’elezione di Pietro Bartolo che per il risultato ottenuto dalla Lega di Salvini a Lampedusa, si ritorna a pensare al futuro dell’isola che si declina in un’unica parola: turismo.
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