E’ finita l’era del consumismo, in tempo di crisi non si butta più nulla. E con l’avvento di internet il riciclo e il mercato dell’usato sono di moda perché è molto più semplice reperire oggetti di uso e consumo. E-bay, subito.it e altri siti di compravendita sul web hanno spopolato: migliaia di oggetti girano nella rete virtuale e poi per il mondo, spostandosi da un appartamento all’altro con la facilità di pochi click.
ACCATTA E VINNI
E poi ci sono i social, in cui oltre l’accatta e vinni, c’è una relazione sociale, all’interno di community in cui si fa un vero e proprio baratto. Di solito funziona così: si posta la foto di un oggetto in vendita e immediatamente scatta l’asta. C’è chi offre soldi e c’è chi propone in cambio altri oggetti: io ti do questo, tu cosa mi dai? Ci sono pezzi molto ambiti e te ne accorgi perché in pochi minuti il post si riempie di centinaia di messaggi. Altri che non si fila nessuno.
BASTA CA TU VENI A PIGGHIARI
Ma i siciliani, si sa, ne sanno una più del diavolo. Ci sono alcuni oggetti che non vale la pena acquistare o vendere. Pensate ad un vecchio materasso o ad una vecchia lavatrice: quanto è possibile ricavare da una loro eventuale vendita? Molto poco. E non è detto che qualcuno sia interessato all’articolo. Anche perché il trasporto costerebbe probabilmente più del valore dello stesso oggetto. Anche chiamare la Rap o altre aziende di questo tipo che si occupano degli sgomberi degli ingombranti costerebbe in termini di fatica, perché gli operai non salgono a casa a ritirare l’oggetto ma vogliono trovarlo sul marciapiede davanti al portone. Ecco che nasce il gruppo Basta ca tu veni a pigghiari. La differenza con gli altri? Semplice e geniale: volete liberarvi dei vostri oggetti ingombranti? Dateli gratis, al trasporto, celere, ci pensa chi se li prende.
CHI PRIMA ARRIVA…
Il regolamento della community prevede che sia il primo a scrivere la parola prenoto ad aggiudicarsi l’oggetto, ma il donatore può anche decidere di avvalersi di un criterio diverso. Capita per esempio che si faccia avanti qualcuno che dimostra di essere più bisognoso di un altro o che ha un’esigenza particolare. In quei casi c’è la libera discrezione di chi regala, che provoca, il più delle volte, polemiche difficili da spegnere. Si possono trovare oggetti di poco valore, ma non è raro trovare gente che, pur di liberarsi con facilità e senza fatica di un ingombro, fa la felicità di chi si prenota: salotti, elettrodomestici, mobili da giardino, perfino computer e automobili sono stati donati negli spazi social palermitani.
L’ORIGINALE E I TAROCCHI
Sono almeno tre le community che si chiamano Basta ca tu veni a pigghiari. Il primo, il più antico, è stato creato nel 2014 ed è amministrato da Giuseppe Mirko Di Dio e Dario Mannino. I gestori del gruppo, che ha quasi 29 mila iscritti, per sottolineare la paternità dell’intuizione geniale, hanno aggiunto al nome – tra parentesi – la scritta “l’originale”. Sulla scia del successo di Di Dio e Mannino, nel 2016 nasce un altro gruppo simile: Basta ca tu veni a pigghiari… e non solo. Qui la regola principale rimane la stessa, il ritiro è a carico del ricevente, ma al contrario del primo non si da spazio solo all’oggetto che viene dato gratis. Qui è anche possibile comprare e vendere. Gli amministratori – Alex Cinà e Antonino Di Pasquale – amano intrattenere i propri utenti con simpatici live e indovinelli. Sarà forse questo il segreto del successo dilagante del loro gruppo che conta già 77 mila iscritti in poco più di tre anni. Viaggia di pari passo all’originale, nonostante sia nata ben 2 anni dopo, la community Basta ca tu veni a pigghiari Palermo, che è già arrivata a 30 mila iscritti.
FURBETTI E FERRO VECCHIO
Non solo utenti bisognosi o amanti del riciclo sulle community in cui tutto è gratis tranne il trasporto. Tra gli iscritti, infatti, si nascondono tanti furbetti che provano a prendere a zero per poi rivendere. I gruppi sono molto frequentati anche da chi è interessato al ferro vecchio. Fino a qualche anno fa i firrari giravano per la città e cercavano fra rifiuti. Con l’avvento dei social anche loro si sono evoluti, trovando in gruppi come questi importanti alleati per reperire metalli gratis. Ma molti di loro sono stati sgamati e proprio per questo la regola del ho prenotato per primo è sempre più desueta.
Playlist: Mi vendo – Renato Zero