L’ultima fake news è di qualche ora fa, ovviamente sul tema del giorno la Sea Watch. Stavolta Gian Marco Saolini si spaccia per tale Giovanni Sisori marinaio licenziato dalla nave olandese. Il copione è sempre lo stesso, “i giornali non lo dicono, la stampa lo nasconde” e sulla base di questa presunta rivelazione l’uomo racconta che i migranti avrebbero pagato per salire sulla nave, in quella che, a suo dire, era a tutti gli effetti una crociera di lusso.
CHI E’ SAOLINI
Basta poco per capire che il video, girato in maniera maldestra e con un italiano zoppicante, è interamente falso ed è sufficiente guardare il profilo di Gian Marco Saolini per capire che lui di bufale create ad arte è un protagonista. Si propone come un uomo dai mille saperi. Di sicuro è quello dalle mille balle, dato che si finge tuttologo, raccontando notizie false e infondate a tanti creduloni che puntualmente ci cascano.
LE MILLE BUFALE
Sempre lui era un sismologo che raccontava una sua verità, inventata in ogni punto e fondata come gli asini che volano, sul terremoto che ha colpito Roma. Prima ancora era stato un meccanico desideroso di raccontare come manomettevano le nostre automobili, poi il capo dei tifosi del Napoli ansioso di rivelare i retroscena della squadra partenopea e anche la guardia della Rinascente che confessava nel solito video amatoriale la storia vera del fermo del cantante Marco Carta, nel magazzino milanese.
A CACCIA DI SOLDI
Insomma ci vuole veramente poco per capire chi sia questo personaggio, che nel suo profilo Facebook chiede di essere difeso da presunti censori della sua libertà di espressione, con un sostegno economico alle sue spese legali. C’è persino l’Iban del suo conto corrente e probabilmente qualcuno avrà pure versato soldi a favore di questo millantatore professionista.
UNA RETE DI BUGIE
Sui social fioccano infatti i suoi video fake, le sue fake news, riprese, condivise e commentate da migliaia di persone, convinte purtroppo che tutto quello che circola in rete sia oro colato. La realtà, come le cronache insegnano, è ben diversa, sul web trovano spazio tanti ciarlatani, mitomani o spregiudicati cavalcatori dell’indignazione popolare.
COME DIFENDERSI DALLE FAKE NEWS
Prima di condividere un post, è sempre bene capire chi sia l’autore, verificare la fondatezza delle sue parole. Un ottimo metodo è quello di visitare Bufale.net e Butac.it, due siti internet, con relative pagine Facebook, che in modo semplice e immediato, smontano le più comuni e recenti notizie farlocche della rete.
IL CONSIGLIO D’ORO
Il consiglio principale è di diffidare sempre da chi in premessa si vanta di raccontare quello che la stampa, i media, la televisione, la scienza e la politica, non dicono. Perché la fregatura è sempre dietro l’angolo. Come la figura da scemo che fa chi condivide.
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