“Appena è entrata in vasca, ai blocchi di partenza aveva quello sguardo che conosco”. A raccontare il record straordinario di Ludovica Lacca, una ragazza di 14 anni di Palermo, è il padre Guido, 48 anni, medico e docente universitario, che è il primo tifoso di sua figlia. Fu lui, quando Ludovica aveva solo 6 anni, a portarla alla Piscina Comunale di viale del Fante a Palermo. Fino ad allora la giovane aveva fatto danza, ma i suoi genitori erano alla ricerca di uno sport completo. Fin da subito la bimba dimostrava capacità fuori dalla norma, ma il punto di svolta arrivò nel 2016. La giovane nuotatrice palermitana viene infatti inserita, per ragioni anagrafiche, nella categoria esordienti. Inizia l’agonismo. Il nuovo maestro vede in lei grandi potenzialità e le vede maggiormente nello stile farfalla. Ed è lì che Ludovica si trasforma.
AD ALI SPIEGATE
Se da dorsista aveva fatto intravedere delle buone doti, da farfalla la nuotatrice spiega le ali verso il successo. Con la società Waterpolo Palermo di Antonio Coglitore e grazie al suo Maestro Fabio Lombardo, inizia il perfezionamento di colei che sembra aver scritto campionessa nel proprio dna. Arrivano i risultati, i primi riconoscimenti e le prime vittorie. Nel 2017 Ludovica vince il campionato regionale esordienti A e, nello stesso anno, rappresenta la Sicilia nel Trofeo delle Regioni, competizione di rilievo nazionale, arrivando in finale tra le prime otto. L’anno dopo passa alla categoria ragazzi e subito è seconda nei campionati invernali. Il 2019 è l’anno della consacrazione: a marzo Ludovica si laurea campionessa regionale a Paternò e, a giugno, è record regionale sui 100 metri farfalla. La giovane nuotatrice palermitana ha infranto un grande tempo che resisteva da ben 40 anni e che apparteneva a Dorotea Vecchio.
1’05,30
Lasciamo al racconto del padre Guido quel fantastico momento: “C’ero solo io con lei, l’allenatore era impegnato altrove. Quella mattina Ludovica diceva di non sentirsi in forma. Si è riscaldata con una sua compagna di squadra che gentilmente ha svolto le veci dell’allenatore. Appena è entrata in vasca, ai blocchi di partenza, avevo intravisto lo sguardo di Ludovica. Quello sguardo lo conosco bene, così come conosco tutti i suoi rituali pre-gara. Ha sistemato più volte gli occhialini, se li è cavati sugli occhi. Poi ha messo la cuffia e non ha guardato in faccia nessuno dei suoi avversari. È partita concentrata e determinata. E già alla prima virata, quella dei 50, ha fatto un tempo strabiliante, scendendo sotto i 30 secondi (29’50, ndr). Ha fatto praticamente gara da sola, lasciando 3 secondi alla seconda classificata. Era sua volontà quella di chiudere la gara con questo tempo. Sul display è apparso il record ed è esplosa la gioia, in acqua e sugli spalti. Ludovica ha abbracciato la sua compagna rivale della corsia accanto, poi è venuta da me. Una soddisfazione incommensurabile”.
IL COMMENTO DI DOROTEA VECCHIO
A congratularsi con la quattordicenne palermitana è la stessa detentrice di quel record che sembrava dovesse resistere in eterno. Dorotea Vecchio, catanese, che oggi ha 54 anni e fa la docente di matematica in una scuola superiore di Milano, ha interrotto la sua carriera per motivi di salute, dopo aver collezionato diversi record. Dopo l’impresa di Ludovica, gliene resta soltanto uno, quello sui 100 metri farfalla messo all’età di 10 anni: “Se ci sono voluti quarant’anni per battere quel tempo – racconta – significa che andavo molto forte. Ludovica è anche il nome di mia figlia, pensi un po’. Sono pertanto doppiamente felice per il record e per il nuoto siciliano che ha trovato chi può fare bene nello stile farfalla, che non ha grandi tradizioni in Sicilia. Lo testimonia il fatto che il mio record è durato 40 anni. Spero che Ludovica, che è una promessa del nuoto, possa fare una brillante carriera”.
SPORT E SCUOLA
Ludovica ha 14 anni e il prossimo anno frequenterà il secondo Liceo dello Scientifico Cannizzaro di Palermo. Nonostante il grande amore per lo sport che pratica, gli studi procedono bene. Il padre è quello che finora ci ha creduto di più: “Anche mia moglie è una sua grande tifosa – racconta – anche se la segue poco nelle gare per ragioni di lavoro. Io invece non mi perdo una competizione. Privilegiamo lo studio, ma anche allo sport diamo un peso molto importante. Ludovica, invece, preferisce il nuoto, anche se a scuola va discretamente bene. Ho un’altra figlia più piccola che fa attività agonistica – continua – ma non sembra avere la stessa determinazione. Ludovica è un’agonista pura – conclude – un’atleta che vive la gara come sublimazione dello sforzo fisico giornaliero”. Neanche a dirlo, il modello della giovane nuotatrice palermitana, che ad agosto svolgerà i campionati italiani estivi, è Federica Pellegrini. Chissà che la farfalla palermitana non riesca emularla. Intanto bastano le premesse per far volare tutti con la fantasia, nella speranza di ritrovare, nel prossimo futuro, nel gotha dello sport internazionale, una fantastica atleta siciliana.
PLAYLIST: Sacrifice – Elton John
Be the first to write a comment.