Altro che Tolkien e il Signore degli Anelli, Maria Clara Ruggieri, ex docente Ordinario di “Allestimento e Museografia” presso la Facoltà di Architettura di Palermo, ha inventato il suo personalissimo universo fantasy legandolo direttamente alla passione per i miti e le leggende. Si parte dalla vicenda di una comunità dispersa nel pianeta che ha instaurato una propria società fatta di re, castelli e custodi. Di credenze capaci di sconvolgere l’equilibrio di intere popolazioni, fino ad arrivare a situazioni fantascientifiche che s’innestano in contesti medievistici. “E’ un genere misto“.
L’INIZIO DELL’AVVENTURA
Nata a Forlì, Maria Clara si trasferisce in Sicilia da piccola. “Mio padre era professore universitario di geologia e a dodici siamo andati a vivere a Palermo. Le sue fiabe erano il passato della terra e mi intratteneva con storie di dinosauri. La mia è una passione che ho avuto sin da piccola. Ho letto di tutto: Ursula Leguin, il Signore degli Anelli o il Silmarillion, ma anche romanzi di fantascienza come Philipp Dick“. Insomma tutto ciò che concerne l’argomento Maria Clara lo ha letto. “In più avevo una grandissima passione per la mitologia greca, ma anche nordica: il fuoco dentro il quale sono nati i romani fantasy e lo stesso Tolkien fa riferimento Beowulf e alle saghe norvegesi”.
CREATRICE DI UNIVERSI
Da prof. di architettura che si rispetti l’aspirazione più grande quale può essere se non quella di creare un piccolo mondo? Solo che l’immaginazione si è espansa fino ad erigere un pianeta. “Un divertimento disegnare centinaia e centinaia di mappe, su ogni piccolo paesino citato nel libro, con alto grado di dettaglio. E’ il non plus ultra nella vita di un architetto”. Ed è veramente così, le carte sono specifiche e ricche di descrizioni. La cura per i particolari quasi maniacale e il contesto immaginario ti conquista facendoti sentire veramente nelle bocche di fuoco o nel castello alla barriera congelata. “Se le vedesse davvero, sono due metri per due e ne ho fatte a decine”.
TRE TOMI PER DOMARLI TUTTI
“Saranno tre tomi, al momento ne sono usciti due, il terzo dovrebbe arrivare a fine estate. Poi tanti racconti e raccontini accessori perché, vede, io sono molto pignola. Scrivere l’atto finale di una storia lunga 2000 anni non mi entusiasma. Odio essere vaga”. Quindi l’opera principale è corredata da genealogie di re e le loro gesta, di custodi con tutte le storie annesse e favole mitologiche delle Sette Terre, potete guardare alcune di queste stuzzicanti descrizioni anche nelle pagine social in continuo aggiornamento. “Non c’è niente che sia impreciso o citato tanto per fare colore”.
NE’ PRATCHET NE’ TOLKIEN
Non immaginate, comunque, il racconto di Maria Clara Ruggieri come una copia del Trono di Spade o Il Signore degli Anelli. Nel suo libro una vena fantascientifica e umoristica diversa anche dal Mondo Disco di Terry Pratchet. “Volevo mostrare come una compagnia di squinternati, di nessun spessore o eroismo, riesca a portare a compimento imprese notevoli. L’idea era quella di descrivere come queste persone in base alle loro concezioni mitologiche e tradizionali avessero creato un mondo avulso da qualsiasi sviluppo tecnologico ed ecologico, per cui in loro c’era anche il rifiuto di accettare quello che implicava provenire da una divinità o dalle stelle. E alla fine quest’aspetto è quello che prevale, complice la riscoperta della magia che si imporrà come scelta finale”.
LE DECADI DELLE SETTE TERRE
Una popolazione arrivata su un pianeta si è organizzata e sparpagliata in castelli, ma è eternamente in lotta contro l’Orda, un’altra popolazione che vive in un complesso vulcanico nell’estremo nord ghiacciato. A separare l’Orda dagli altri, una barriera mastodontica, catene montuose chiamate Le Terre Alte attraversabili attraverso un’unica gola: la Breccia. “A controllo della gola, da tempi immemorabili c’è un castello e una razza di donne guerriere chiamate le custodi. Il racconto inizia quando Ayrin di Arilynn -protagonista, donna coraggiosa ma dispotica e capricciosa- scopre un antico tomo scritto in una lingua che non è capace di interpretare”. Il tomo, in verità, si rivelerà essere il diario di una donna che guidò una spedizione conducendo i fuggiaschi nelle terre a sud. Potrà realmente svelare il segreto di Ardht?
FALSE CREDENZE
Il mondo di Ardht ha alle spalle duemila anni di una storia controversa e segreta. “Della quale gli abitanti non conoscono bene né gli inizi né gli sviluppi. L’unico testo storico del quale dispongano, il cosiddetto Libro delle Origini, non è che un cumulo di menzogne, scritto per costruire una mitologia di fondazione, consolatoria nei secoli. Una storia corale, fra fantascienza e fantasy, dove ciascuno fa la sua parte e nessuno è inutile, una storia che vuole anche essere una metafora di quanto servano ai popoli, ovunque essi si trovino, i due antitetici principi della verità e della menzogna, un binomio affrontato da tutti i personaggi con sincero disincanto e con scanzonato umorismo”.
DISCHI VOLANTI
“In realtà, le bocche di fuoco non sono altro che un luogo di atterraggio di un’astronave perduta nello spazio”. Ecco l’aspetto umoristico. “Da li tantissime avventure che portano Ayrin in vari posti del pianeta”. E quest’estate la trilogia sarà conclusa, attendiamo tutti la trasposizione cinematografica.
PLAYLIST: Game of Thrones – Theme
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