A Palermo, e più precisamente a Mondello, non ci sono soltanto sole, mare e buon cibo. Paesaggi paradisiaci e spiagge celestiali. Eh no cari miei, Mondello ha anche un lato oscuro, segreto e contorto. Di notte, il borgo marinaro assume tutta un’altra forma e mentre i più giovani si divertono bevendo birre sopra le cabine, nel buio, a volte e con la luna giusta, si possono sentire urla strazianti e intravedere figure provenienti da Villa Caboto, la casa stregata edificata negli anni ’40.
GLI ALLEATI CONTRO L’ASSE
A quanto pare la Villa è stata teatro di tragedie che negli anni hanno sempre più assunto i contorni di una leggenda. Si dice, ad esempio, che fosse base di un plotone di tedeschi durante il secondo conflitto mondiale e che, tra quelle mura, successe qualcosa di macabro. Delle esecuzioni? Forse. O che lo stesso gruppo di soldati fosse rimasto ucciso in un agguato o un conflitto a fuoco contro gli alleati? Potrebbe essere.
UN PO’ SHAKESPEARE
Un’altra famosa storia horror che gira intorno alla casa sarebbe quasi da tragedia shakespeariana: due innamorati, un americano e una siciliana si sarebbero uccisi nella villa. Alla base dell’insano gesto di suicidio, un amore reso impossibile dai genitori di lei, nobili, che non avrebbero accettato l’unione con lo yankee.
ANIME INQUIETE
Storie, sbiadite dal tempo, che sconvolgono e rimangono scolpite. All’interno di Villa Caboto, in passato, si narrava di aggressioni anche ad operai e inquilini. Si diceva che la casa non volesse essere riparata e che delle forze al suo interno cercassero vendetta. La chiacchiera è nata quando alcuni lavoratori comunicarono di aver subito aggressioni durante il restauro. Uno sarebbe stato addirittura gettato dalle scale. Avrebbero in seguito mostrato i segni di percosse alle forze dell’ordine.
PARANORMAL ACTIVITY
Altre vicende, invece, riguardano chi in quella villa ha provato a viverci. I rumori di passi, vetri infranti e urla nel cuore della notte. Tutti i proprietari scappano in fretta e furia. Questa casa da pellicola horror ha solleticato l’immaginario collettivo così tanto da spingere negli anni una marea di ragazzi (soprattutto i più giovani) al suo interno, magari scavalcando. Nelle storie: coincidenze terrificanti, rubinetti che si aprono e si chiudono, luci che si accendono e spengono e strane visioni. Da brividi.
UNA SIGNORA ANZIANA
All’interno della struttura sono state intercettate varie apparizioni: da bambini che giocano a forze invisibili che avrebbero anche picchiato con un bastone di legno due carabinieri in ricognizione. Ma soprattutto, colei che molti dicono di aver intravisto dall’esterno della casa è un’anziana signora sorridente. Il volto accennato si dovrebbe intravedere da dietro una finestra al secondo piano. L’anima inquieta, sorridendo, inviterebbe i passanti ad entrare.
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