Una piccola grande storia declinata al femminile. Piccole donne che sognano in grande, perché questo è il racconto di un giorno speciale. La prima volta non si dimentica mai, la prima volta su un palcoscenico nazionale, per la precisione. Nel caso delle sincronette della Rari Nantes Palermo si tratta di una piscina, un battesimo a tutti gli effetti che come ogni battesimo è simbolo di una prima volta, ma nel loro caso anche della chiusura di un cerchio.
ESSERE UNA SQUADRA
Non importa chi diventerà campionessa o chi in questa piscina di Busto Arsizio ha toccato il punto più alto. Quello che importa è che quest’esperienza è stata vissuta dalle sincronette come un rito collettivo come solo una squadra sa fare. Movimenti ad orologeria che raccontano di tutti i pomeriggi passati ad allenarsi in acqua e a lamentarsi con l’allenatrice che vorrebbe essere mamma per loro. E che invece deve recitare la parte di Crudelia Demon per inculcare tecnica e vita nei loro corpi e nelle loro menti.
SOLIDARIETA’ E AMORE
Raccontano di compiti scolastici fatti quando a quell’ora si dovrebbe essere a letto, di vacanze estive che non cominciano mai, di genitori che plasmano le abitudini familiari sugli orari di allenamenti e gare. Raccontano di una cosa che si chiama solidarietà, che sembra valga meno dell’amore ma non è così, perché sentimento meno scontato.
LA PASSIONE
Lo sport aggiunge tante cose alla vita. E tante altre le nega, perché se fai seriamente una cosa ne lasci per strada alcune che non è detto siano meno importanti. Guida tutto una cosa che si chiama passione che non è proprio nemica della ragione ma quasi. La passione evita i bilanciamenti e allontana la logica quel tanto che basta per bandire ragionamenti imbarazzanti. La passione è esclusiva e si libera senza fatica di chiunque ne insidi il primato.
GODERE DELLA FATICA
A qualsiasi livello lo sport è passione. Ma se sposi l’agonismo la passione si moltiplica all’infinito e fa accettare qualsiasi sacrifico apparentemente inaccettabile per qualsiasi adolescente. Anzi, non lo fa sembrare neanche un sacrificio. Inutile dilungarsi su rinunce e occasioni perdute, chi fa sport gode di ogni istante di fatica. Magari non lo ammetterà mai e maledirà ogni singolo esercizio ripetuto per centinaia di volte. Che sia bambino, ragazzo o nel pieno della maturità poco importa perché il quadro dentro alla cornice cambia soltanto nelle sfumature.
APPLAUSI ALLE STELLE
Ammiriamole queste sincronette della Rari Nantes, osserviamo questi minuti di grazia e potenza. E battiamo le mani all’allenatrice Roberta Catalano (coadiuvata, fra gli altri, anche da Sara Gjion Cabrera) che giorno dopo giorno ha forgiato Aurora Ganci, Federica Internicola, Naida Mercurio, Maura Ponte, Ginevra Tedesco, Paola Torres, Ludovica Zangara. Un omaggio di mezza estate, un video che rappresenta il tributo ideale per tutti coloro i quali credono nei valori dello sport, con ogni maglietta e su ogni campo di gara.
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