Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe finita a fare la escort? E per di più che il suo chiodo fisso ancora oggi si chiama orgasmo? Era la più timida della scuola, quella che nascondeva un accenno di forme sotto maglioni extralarge, che arrossiva non appena si parlava di sesso. E invece proprio lei è diventata una prostituta d’alto bordo, richiestissima per l’ampio e variegato genere di servizi che offre ai clienti. Incontrarla dopo 20 anni fa un certo effetto, perché sembra irriconoscibile, stravolta dal chirurgo plastico che le ha gonfiato labbra, seno e glutei e modificato gli zigomi. Gli occhi però sono sempre quelli, come le dita, piccole piccole, come quelle di una bambina. Preferisce mantenere segreta la sua identità per raccontare in libertà la sua storia e svelare i vizi privati dei siciliani.
LA DOPPIA VITA
”Quanta acqua è passata sotto i ponti dalle ricreazioni al Garibaldi – dice L.A. – e quanti uomini mi sono passati fra le gambe da allora. E pensare che sino alla maturità ero ancora vergine”. L.A. è cresciuta in una famiglia molto benestante e molto all’antica, in cui persino indossare il bikini era scandaloso. “Quando mi è venuto il ciclo, ho chiesto a mia mamma cosa fosse e mi ha risposto che era il volere di Dio” dice e mentre racconta fa una smorfia. Non ha perdonato ai suoi genitori l’essere stati troppo retrogradi, li accusa di averle sottratto una parte della vita e soprattutto di averle fatto vedere il sesso come un peccato. Sarebbe quest’educazione troppo rigida il motivo per cui non ha mai avuto un orgasmo in vita sua. Un controsenso visto il mestiere che fa. O forse, pensandoci meglio, uno dei motivi che la spinge a prostituirsi.
PERCHÉ FACCIO LA PROSTITUTA
“Mai fatto per soldi – dice L.A. – non ne ho mai avuto bisogno, anzi ne ho sempre avuti sin troppi. La prima volta mi sono venduta per gioco, perché lui era un uomo attraente e volevo gratificare la mia autostima pensando che uno così pagasse per fare sesso con me. Poi ho continuato cercando l’orgasmo”. Ancora adesso, nonostante tutti questi uomini, L.A. non ha mai conosciuto il piacere assoluto e sino a quando non lo troverà, non smetterà di prostituirsi. Inseguendo il piacere, L.A. si è imbattuta in uomini di tutti i tipi, da giovanissimi ad anziani e a richieste di ogni genere.
LE RICHIESTE DEI CLIENTI
“Dico sì a tutto tranne che alla coprofagia e alla pioggia dorata – confessa – certo, mi lascio sfuggire tanti clienti perché sono le pratiche più richieste. Ma non facendolo per soldi, me ne frego di perder tempo dietro a perversioni che mi annoiano”. “Per me l’eccitazione è soprattutto un fatto mentale – dice – e qualcuno è stato tanto bravo da avermi fatto pensare che fosse la volta buona. Ancora niente, ma prima o poi avrò un orgasmo. Appena scopro che si prova, smetto e cambio vita”.
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