Da Dr House a Dr Pimple Popper il passo è più breve di quanto si pensi. Solo che uno è diventato famoso per essere un medico fuori dal comune, l’altra, al secolo Sandra Lee, è diventata una star togliendo punti neri. Lee è una dermatologa che lavora a Upland, in California, e da quale anno è diventata popolare, prima online e poi anche in Tv. I suoi video hanno superato le 200mila visualizzazioni su Instagram e lei ha trovato la gallina dalle uova d’oro nel popping, letteralmente nello scoppiare i brufoli.

UN SUCCESSO SENZA PRECEDENTI

La Lee racconta in ogni intervista di essere fiera del proprio lavoro e di non essere stupita dal successo che riscuote, nonostante gli interventi che esegue siano spesso disgustosi a vedersi. Uno dei più recenti, per esempio, è stato quello di rimozione di un enorme punto nero vicino all’occhio. Fra incisione, spremitura, bendaggio e sangue in quantità, per assistere a tutta la scena serviva uno stomaco forte. Eppure in migliaia sono rimasti incollati allo schermo per vedere il gran finale, ovvero la totale fuoriuscita del sebo da questo punto nero.

DERMOTILLOMANIA

La vera ragione del successo della Lee e di quello che fa è quella di aver dato sfogo a una passione segreta di moltissime persone. Sugli shop online è addirittura in vendita un gioco che simula la spremitura di un punto nero e pare che sia gettonatissimo, segno che qualcuno ha fiutato l’odore del business in questo campo. Ci sono addirittura studi psicologici che spiegano cosa spinga ad interessarsi a questa pratica. C’è anche un nome per chi ha queste pulsioni in senso estremo, ovvero dermotillomania, condizione clinica caratterizzata da un costante stuzzicamento della pelle che causa lesioni cutanee e che nei casi più gravi può essere invalidante.

UN ORIGINALE ANTISTRESS

La dermotillomania è comunque un caso limite su cui ancora non ha comunità scientifica non ha trovato un punto d’incontro né sulle cause né sulle declinazioni. Unanime invece è il parere su cosa dia origine al bisogno compulsivo di togliere punti neri e brufoli. La pratica, come indicano numerosi psicologi, serve per placare stati d’ansia, di rabbia, di tensione e solitudine, seguendo stimoli incondizionati dell’inconscio. Per molti quindi è rilassante spremere un brufolo o addirittura guardare mentre altri lo fanno. Ma non sarebbe più semplice giocare con una pallina antistress?

 

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