Al mio posto in gradinata la sera del Barbera, aspettavo. Memore di una domenica di pallone con la Viola fatta di pioggia e fischietti venduti nel percorso canonico per lo stadio a prezzi stracciatissimi. Aspettavamo anche allora: Iddu, LucaToniGol, il traditore, l’ingrato volato via alla corte gigliata immemore della storica promozione, di una cinquantina di gol in casacca rosanero e tanto tanto amore.
LA POLEMICA
La polemica per quella cessione fu aspra, feroce: fiumi di inchiostro e parole al curaro, invettive e accuse livide. I procuratori e il giocatore fecero la loro parte come la società di quel tempo, esperta nella regia denigrante di giocatori in partenza o in odor di rinnovo che non “s’avea da fare”.
GLI IMPROPERI
E comunque da allora per il lungagnone Toni solo improperi nei suoi ritorni in terra panormita e anche dopo i successi di un ottima carriera in patria e fuori, fatta di trofei e addirittura del Mondiale vinto nella truce terra teutonica, con quel gesto con la mano roteante sull’orecchio brevettato propri negli anni in rosa, ad ogni gol onnipresente. Solo improperi e maledizioni e sciagure, “lastimi”che noi natii auguriamo, per così dire, a iosa per l’acerrimo nemico. Nessun perdono,”nisba” perché a Palermo non si sgarra e non si dimentica.
L’ATTESA E I TIMORI
E ieri sera aspettavo, con curiosità mia e dei miei compagni, il battesimo di una società neonata (per me la
seconda volta sigh!),per salutare la fine ingloriosa di un epoca mitica e irripetibile e l’alba che si schiude su polverosi campi di provincia. Aspettavo e temevo che, come sovente accade dalle parti nostre, gli screzi rimangono e anzi si acuiscono inesorabilmente col cemento del tempo e dell’orgoglio. Nonostante il clima di festa e l’atmosfera, si poteva comunque “allurdare l’acqua….”.
PACE FATTA
E invece no, per una volta le ombre sono state fugate da applausi e cori per Luca Toni sin dal riscaldamento, durante la gara (ottima prova, nonostante la stazza). E all’uscita, affetto e rappacificazione completa con una Favorita, generosa e scevra da qualsiasi astio e polemica, per la felicità di tutti. Senza stare troppo a girarci attorno, a cercare motivazioni e porsi tante domande sui motivi del ricongiungimento, solo con una unica e inequivocabile certezza: torno LucaToniGol!
Playlist: Perdono – Caterina Caselli
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