Piazza Giotto, un sabato qualunque perché lo scenario non cambia mai. E’ ciò che resta alla fine del mercatino rionale ed è ciò a cui devono far fronte gli addetti della Rap allo spazzamento strade. Ma ancora peggio, ci sia concesso, è ciò con cui devono fare i conti gli abitanti di quella zona e i commercianti.
TANTO, CHE CI FA…
L’immondizia e il cattivo odore che permangono per ore, perché nonostante la buona volontà e gli uomini impegnati alla pulizia stradale, di tempo ce ne vuole affinché ritorni una parvenza di civiltà. E tutto perché durante le 6 ore del mercatino la maggior parte degli ambulanti non ha la buona creanza di gettare i propri rifiuti nei contenitori. Meglio la strada, tanto che ci fa…
IMPORRE LA CIVILTA’
Non si pretende che gli ambulanti facciano la raccolta differenziata – ma solo perché siamo alla periferia del mondo civile – ma che almeno non lascino per terra gli scarti di una giornata di lavoro sarebbe più che legittimo chiederlo. E provvedere a imporlo laddove educazione e regole di civile convivenza venissero ancora ignorate.
I VIGILI URBANI
Sia chiaro, piazzale Giotto non è l’eccezione alla regola. Se il mercoledì passate da viale Campania alle 14 lo spettacolo che troverete sarà lo stesso. E così il venerdì nella zona di via don Orione. I vigili urbani schierati già di buon mattino, evidentemente, hanno altro mandato, perché sarebbero sufficienti un paio di multe e qualche denuncia alle autorità per fermare questo scempio.
CONTROLLI E MULTE
Colpirne qualcuno per educarne altri cento. Antica ricetta, che poi è eseguita, per esempio, dalle pattuglie dei vigili impegnate nel cosiddetto Street Control. Fanno fotografie alle autovetture che violano le regole e mandano multe a casa. Qui basterebbe soltanto avere squadre di verifica per gruppi di stalli per controlli finali sui rifiuti. E multe ai trasgressori sino al ritiro della postazione. E’ chiedere troppo?
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