I Santana sono entrati nel libro d’oro della musica rock grazie alla trascinante performance sul palco di Woodstock ove incantarono il pubblico con un brano, Soul Sacrifice, fatto di incendiari ritmi latini conditi dalla chitarra Gibson suonata con ottima tecnica e mano veloce dal leader Carlos Santana.

TRA JAZZ E PROGRESSIVE

Già al secondo album arriva il capolavoro – Abraxas – dove convivono le sonorità latine e rock in un gustoso cocktail già pienamente affinato. Un brano però prova a tracciare nuovi sentieri (Incident At Neshabur) che portano ad un sound più sperimentale, dal gusto sospeso fra jazz e progressive, provando a mescolare ritmi e tempi musicali diversi.

BORBOLETTA E ASPIRATIONS

Questo filone non sarà abbandonato nei lavori successivi, sia in Caravanserai che in Welcome. Ma è in un album “minore” (Borboletta) che tale “inclinazione” raggiunge una pienezza ed una maturità compositiva di livello assoluto. Aspirations è un gioiello che sa di free jazz. Un sax dissonante e dalle linee conturbanti disegna arabeschi sopra un corposo tappeto ritmico dal sapore quasi tribale. Il mix sonoro che ne viene fuori è straniante, ipnotico, capace di trascinarci dentro mondi sconosciuti e misteriosi. Piace fino all’ebbrezza.

Playlist: Aspirations- Santana