Jeff Beck – chitarrista dall’enorme talento e dalla tecnica sopraffina – è stato uno dei più influenti musicisti della scena del cosiddetto Blues Revival. Dopo alcuni anni di gavetta passati a fare il turnista nelle sale di registrazione, viene chiamato a sostituire Eric Clapton negli Yardbirds.
L’INCONTRO CON JIMMY PAGE
E, suonando insieme ad un altro futuro mito della chitarra come Jimmy Page, li porta a quel successo che nonostante la presenza di “Slowhand” non erano fino a quel momento riusciti a trovare. Nel ’67 fonda una band tutta sua – il Jeff Beck Group – in cui militano alcuni dei migliori artisti del momento: Rod Stewart, Nicky Hopkins, Ron Wood.
UN PERIODO DI SCARSA VENA
Dopo due dischi di ottima fattura (Truth e Beck-Ola) la band si scioglie e per Jeff Beck inizia un periodo di scarsa vena dove, fra apparizioni in lavori altrui e tentativi fallimentari di cavalcare l’onda dell’hard rock, non riesce ad esprimere la vena creativa degli anni precedenti.
UNA CHITARRA CHE PARLA
Nel 1975 entra nuovamente in sala di registrazione per incidere Blow By Blow, un album di ottimo livello in cui spicca Cause We’re Ended As Lovers, un brano intensissimo, ad altissimo tasso emozionale. Una chitarra parlante, un lamento d’amore, un irrisolto che tormenta, inesorabile. Commovente fino alle lacrime e dolce come i ricordi assassini. Dedicato a tutti coloro che soffrono, o hanno sofferto, laceranti pene d’amore…
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