Per un soffio non è stato il campionissimo de “I Soliti Ignoti”, la trasmissione condotta da Amadeus e in onda su Rai Uno, dopo il Tg1. Nella puntata di ieri sera, la fortuna l’ha assistito, lui ci ha messo del suo, ma per Junio Tumbarello, ultra 40enne palermitano – anzi di San Nicola l’Arena, come tiene a precisare- non è arrivato il traguardo finale. Il concorrente ha indovinato quasi tutte le professioni delle persone presenti nel gioco, ma poi un errore di valutazione lo ha fatto cadere proprio sul più bello. Quasi 90mila euro sono sfumati, ma è rimasta l’allegria per un’esperienza bella che lui racconta così.
LA CANDIDATURA
“Sul sito della Rai c’è un link attraverso il quale candidarsi per partecipare a queste trasmissioni come concorrente” racconta Junio che nella vita fa il giornalista, conduce numerose battaglie civili a favore dell’ambiente e ha creato nella sua villa di San Nicola l’Arena, a due passi dal mare, un bellissimo giardino, ribattezzato “Fantabosco“. “Ho mandato la mia candidatura quest’estate – continua – sono stato contattato telefonicamente per un primo colloquio conoscitivo e poi ho sostenuto un provino alla sede Rai di Palermo, in viale Strasburgo“.
COSA FARE
I prerequisiti sono essere brillanti, non avere paura della telecamera ed essere simpatici. “Certo non possono far arrivare in una trasmissione di prima serata della Rai, condotta da una star televisiva come Amadeus, un musone che sta zitto per mezz’ora. La scena muta non è ammessa” racconta Junio che, dopo essere stato scelto, è stato avvisato con poco anticipo del giorno e dell’ora della sua partecipazione
LA TRASMISSIONE
La Rai ha pagato l’intero soggiorno di Tumbarello che all’arrivo al Teatro delle Vittorie a Roma si è trovato “prigioniero” in un camerino. “La serietà è la prima regola di questa trasmissione – racconta Junio – nulla è lasciato all’improvvisazione e al caso e sono impediti i rapporti del concorrente con chiunque del pubblico, con i personaggi che dovrà indovinare. Le uniche persone con cui parla sono gli assistenti di studio che gli dicono cosa fare e il metronotte che lo accompagna ovunque persino in bagno”. Vietato barare ai Soliti ignoti di Amadeus, tutto è controllato nei minimi dettagli e un notaio vigila affinché il gioco proceda nel pieno rispetto delle regole.
IL FINALE
“Nono ho vinto, ma mi sono molto divertito, tanto da pensare di ripetere quest’esperienza” dice Junio che con intelligente ironia aggiunge: “Come migliaia di giornalisti italiani, anche io presentato la domanda per partecipare al concorso per i Tgr Rai. Ma con i quarti di luna che ci sono, mi sa che in questi studi televisivi ci entrerò sempre e solo da concorrente. E ne vale la pena”. In bocca al lupo per entrambe le prove. E chissà che San Nicola l’Arena non abbia in futuro un anchorman o un campionissimo dei quiz televisivi.
PLAYLIST: WE’RE THE CHAMPIONS – QUEEN
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