La storia del topo a passeggio per le strade del centro di Palermo ha suscitato la settimana scorsa le reazioni che è possibile immaginare. Non dovrebbe mai accadere, hanno opportunamente sostenuto in molti. Però può succedere ha detto qualcun altro. Senza entrare nel merito dei giudizi, la storia continua con la segnalazione effettuata agli uffici comunali. E c’è chi racconta che le urla del sindaco Orlando ancora risuonino nelle orecchie di chi di competenza.

LA CASA DEL TOPO

Tutto risolto? Ma neanche per idea. Il topino ha preso residenza in via Maqueda (cliccate qui per osservare il filmato realizzato ieri) e per quanto timidino non lesina le sue apparizioni davanti ai curiosi che lo attendono al varco. Domanda: e passi per la prima segnalazione andata a vuoto, ma quanto ancora bisognerà attendere perché si debelli questa porcheria?

 

LA VERGOGNA

La tana del topo è stata individuata, possibile che non ci sia un sistema per evitare che la superficie delle caditoie sia inopportunamente occupata? Attenzione, la domanda è retorica. E ciò chiama ancora una volta in causa l’inefficienza della catena di comando che arriva sino agli esecutori di un servizio comunale. Resta il senso di vergogna che trasmette un episodio del genere. E non ha limiti.

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