Non è mai piaciuta la Ztl, più per le sue modalità di attuazione che per il provvedimento in sè, a volte assolutamente necessario. La zona a traffico limitato è nata con un vulnus: chi paga entra nelle zone vietate. Una limitazione che ha creato evidenti sperequazioni tra cittadini in base alla disponibilità economica.
Ora che la Ztl conquista anche la notte, lo scontro si è fatto più duro. Sia in Consiglio Comunale che nel mondo che sta ai margini dei Palazzi. Alza la voce Domenico Bonanno, fondatore del laboratorio culturale e politico Tocca a noi e componente della direzione regionale di Diventerà Bellissima.
ATTO DI ARROGANZA
“L’istituzione della Ztl notturna -sostiene Bonanno – a partire dal 6 dicembre rappresenta una vergogna oltre che un atto di arroganza amministrativa e politica da parte dell’Assessore Catania e di tutta la giunta. Un’amministrazione sorda, che non ascolta le istanze dei cittadini ritenendo inutile il confronto con le parti coinvolte ed agendo d’imperio. Un gesto di ostilità nei confronti di imprenditori, utenti e cittadini in spregio a quanto previsto dalla norma.
VIOLATA LA NORMA
Il Decreto Ministeriale del 4 agosto 2017 infatti parla chiaro: per la redazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile occorre avviare un percorso partecipativo tra organi istituzionali e attori coinvolti, che lo stesso vada adottato in giunta, pubblicato per 30 giorni in attesa di controdeduzioni, infine discusso e approvato in Consiglio Comunale. Mi chiedo cosa quest’amministrazione abbia fatto, di quanto espressamente previsto dalla norma.”
MANDATE A CASA ORLANDO
Bonanno, uno dei leader giovanili del centrodestra siciliano e tra i maggiori oppositori del sindaco Orlando fuori dal palazzo si rivolge anche ai consiglieri comunali. “Per non parlare di un consiglio comunale ormai succube delle scelte autonome della giunta , esautorato da ogni ruolo e da ogni prerogativa. Mi chiedo ancora cosa aspettino tutti i consiglieri di opposizione per firmare e sostenere la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco.”
PUNITI GLI ESERCENTI
“E’ chiaro che ci sia bisogno di regolamentare la mobilità nel centro storico anche nelle ore notturne, contrastando abusi ed illegalità e venendo incontro alle legittime esigenze dei residenti, ma un provvedimento del genere non risolve il problema, punisce gli esercenti delle zone interessate e costringe i cittadini a fare il pass per l’accesso”.
NON SE NE PUO’ PIU’
“Siamo di fronte – conclude Bonanno – ad una giunta e ad una classe politica che ormai pubblicamente afferma di non voler alcun confronto con le parti coinvolte, nonostante queste abbiano più volte chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico. Mancano i servizi, mancano i parcheggi, mancano le navette, ma l’Assessore Catania va avanti e fa cassa sulla pelle dei palermitani. Si occupi piuttosto di vigilare sulla rimozione del cancello abusivo davanti casa sua e tolga il disturbo, i palermitani non ne possono più.”
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