Giovedì 23 maggio Ettore Zanca sarà a Roma per la prima presentazione del suo nuovo romanzo “Santa Muerte”, pubblicato da Ianieri Edizioni. Dopo il primo libro “E vissero tutti feriti e contenti”, Ettore continua il sodalizio con la casa editrice a fronte anche del buon percorso letterario avuto insieme.

LA PRESENTAZIONE

La presentazione sarà alle ore 18 presso la Libreria Mondadori di Via Appia nuova 51. A presentarlo, Alessandra Casale e con loro, ci saranno anche Enrico Natoli, disegnatore della copertina, che racconterà come ha concepito i suoi disegni per il libro. Oltre alla copertina infatti, ha tratteggiato una serie di personaggi chiave che via via l’autore sta pubblicando sulla sua pagina social con dei micro-racconti che li immaginano poco prima di entrare nella trama.

LABELLA, LA CITTA’

Ettore Zanca
Ettore Zanca

Lo stesso autore traccia così un ritratto breve del romanzo “Santa Muerte”: una città meravigliosa, Labella, incastonata tra mare e montagna. Bella quanto lasciva e sedotta dai potenti. Un killer a pagamento spietato, Leonida che per tutti è Santa Muerte, che lo è diventato ancora di più dopo aver perso tutto quel poco in cui credeva per lasciare un mestiere che non ha mai amato.

LA MULTINAZIONALE

Una multinazionale che gli propone di uccidere delle persone unite da una comune scelta. Vogliono firmare un contratto per essere uccise, perché gli viene garantita una interessante opzione per il “dopo”. La disperazione di una coppia che non ha più nulla e che è ad un passo dall’annullarsi, il segreto del figlio di un partigiano che ha un cadavere sepolto da qualche parte in città, un allenatore di calcio che ha un peso sulla coscienza enorme che lo ha portato all’alcolismo. Una ragazza troppo giovane per essere chiamata donna ma già con troppi fantasmi di violenza alle spalle e un ragazzo senza padre per cui il rifugio della musica non basta più.

LEONIDA

Queste sono solo alcune delle storie che Leonida incrocerà nel suo lavoro. La condizione dell’incarico è semplice. deve ucciderli tutti e sarà assunto dalla multinazionale. Ma è meglio per lui che porti a termine la missione. Sullo sfondo, come linea di confine, un concerto epocale di una rockstar nata a Labella e che chiuderà lì la carriera ma senza spiegare perchè. E una gatta, Morgana, che segue il killer ovunque vincendo tutte le sue resistenze.

COINCIDENZE O SINCRONICITA’

Curioso che per Ettore, nato e cresciuto a Palermo, ci sia un battesimo per il libro proprio in una data così importante per il ricordo e la memoria di Giovanni Falcone. “Ho subito notato anche io lo strano collegamento. Ho scritto e scriverò sempre di quel periodo terribile per noi e per la speranza di legalità che sembrava ci fosse stata tolta. Ed è mia intenzione all’interno della presentazione, ricordare Il Dottor Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani”, dice l’autore, “maggio per noi siciliani in particolare ma per tutti è ormai un mese che porta a quel 1992 che ha cambiato molti di noi. Come se quella esplosione avesse sovvertito tutti. Il 23 maggio è un giorno in cui tutto risulta più difficile e viscoso, un giorno da esorcizzare per la tristezza e i ricordi. Per cui il minimo è ricordare doverosamente prima di qualsiasi altra iniziativa”.