Il circolo di Mondello Roggero di Lauria compie 114 anni. Il primo giugno 1905 fu fondato dall’armatore Ignazio Florio junior. Un po’ di storia da rispolverare fa sempre bene. Nel giornale L’Ora del 30 giugno 1905 si legge: “Gli sforzi fatti dalla maggior parte dei canottieri palermitani per riunire in unico circolo tutti coloro che s’interessano a questo sport sono riusciti vani.

RICOSTRUZIONE ERRATA

Al primo giugno esistono tre club: Il Sicania N.C., la Società Canottieri Roggero di Loria, costituitasi il primo giugno, e il Nuovo Club Nautico”. Dunque, risulta non vera la ricostruzione fatta da Pietro Lojacono Levante nel 1922 che vuole il Lauria – così chiamato dagli anni Venti in poi – nato dalla fusione del Sicania e dal Nautico Palermo, società che affondano le loro origini nell’Ottocento con le famose imbarcazioni Biddicchia e Santuzza. Gli eroici pionieri di questo sport si chiamavano Schiavo, Messina, Di Miceli, Di Liberto, Lojacono Levante, Combrison, Cracolici, Caneva, Imar, i quaqli nelle Regate Internazionali del 1892 di Palermo diedero filo da torcere ai più esperti canottieri dell’Amerigo Vespucci di Firenze, del Lario di Como e a quelli del Ceres di Torino.

IGNAZIO FLORIO

Il primo presidente del Roggero di Lauria fu il commendator Ignazio Florio, il quale disarmò un suo yacht e lo ormeggiò nell’ampio specchio d’acqua della Cala facendone una originalissima sede del circolo. Florio volle subito confrontarsi con quelli del Sicania N.C. e l’occasione venne data dalle Feste di Santa Rosalia. Era il 9 luglio 1905 e il campo fu quello compreso tra il porto dell’Arenella e Villa Igiea, dove furono collegate le boe.

LA SFIDA

La giuria era composta da 9 membri e il presidente, Ernesto Caneva, diede il “via” alle ostilità alle dieci del mattino. L’equipaggio del Roggero di Loria era composto dai fratelli Pietrone Vincenzo Lojacono Levante mentre non si conoscono i nomi di coloro che difendevano i colori giallo-rossi del Sicana N.C.. La sfida la vinse il Roggero di Loria. Ai fratelli Lojacono Levante vennero consegnati dalla principessa Giulia Lanza di Trabia una coppa d’argento e un orologio d’oro da tavolo.

LE REGATE INTERNAZIONALI

Nel 1906, in concomitanza delle Feste di Palermo (12-14 maggio), Ignazio Floro jr per incrementare il flusso turistico della Sicilia organizzò le Regate Internazionali di Palermo e fece arrivare nella splendida città dei Vespri la regina Elena e Sua Maestà Vittorio Emanuele III. I regnanti sbarcarono al porto il 12 maggio a bordo dell’elegante yacht reale Trinacria.

L’ALLORO DELLA VITTORIA

La visita palermitana dei sovrani iniziò con la collocazione della prima pietra del nuovo Ospedale Civico. Subito dopo, il corteo puntò su Villa Igiea dove Franca Florio e il marito Ignazio jr accolsero il re e la regina. Il via alle regate subito dopo l’aperitivo. E furono ancora i fratelli Lojacono Levante a portare al circolo l’alloro della vittoria. Nel 1907 Ignazio Florio jr. lasciò la presidenza a Pietro Lojacono Levante e diventò presidente onorario. Tra i soci di questo periodo ricordiamo Vincenzo Sarulli, timoniere di punta del club, il principe Calvaruso, Pietro Leone e Giuseppe Peratoner.

IL MARE E L’ARISTOCRAZIA

A quel tempo i palermitani proprietari di una barca da diporto erano in pochi. Soltanto alcune famiglie aristocratiche e altre dell’alta borghesia avevano il privilegio di andare per mare. Eppure, le manifestazioni di regate erano sempre strapiene di gente. Tra i primi a possedere un cutter da competizione troviamo Augusto Laganà, Ignazio e Vincenzo Florio, Ernesto Giachery, Pietro Lojacono Levante, Alberto Fassini, Vincenzo Sarulli, Michele Vannucci, Giuseppe Maugeri, Umberto Quaranta.

IL BRIGANTINO

É affascinante la storia del Brigantino disarmato, che i Florio adibirono a sede del circolo Roggero di Loria. Era frequentatissimo dalla più alta società che lo raggiungeva con barche a remi. Sul bastimento si giocava a carte, si bevevano bevande e si ascoltava buona musica dal vivo. Ad animare i pomeriggi, la mitica Franca Florio e la cognata Giulia Lanza di Trabia, Franz e Celestina Starrabba di Giardinelli, Joss ed Effie Whitaker, Itala Giachery.
Dopo le gare le imbarcazioni si esponevano lungo la via Borgo, l’odierna via Crispi, all’altezza dell’emiciclo della Cala. Attorno alle barche si creava un viavai di curiosi.

A CAVALLO DELLA GRANDE GUERRA

Nel 1912 nacque la prima sede su terra ferma nei pressi della Cala. Scoppiata la Grande Guerra il circolo diventò una spelonca e il presidente Lojacono Levante anticipò le spese consistenti in diverse migliaia di lire. Finito il conflitto mondiale Peratoner, Sarulli, Gambaro, Perricone, Bruno e qualche altro socio nominarono Vincenzo Sarulli. Lojacono Levante, scalzato, accusò il nuovo consiglio di irregolarità. Da allora si sono succeduti 22 presidenti. Oggi sulla poltrona del circolo Lauria siede Giorgio Matracia.

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