Tre vocali e due consonanti, tanto è il peso specifico della parola dieta, se ci è consentito un gioco di parole per  introdurre l’argomento che, in una maniera o nell’altra, riguarda oltre il 30% della popolazione adulta del nostro Paese. Siamo un popolo tendente al sovrappeso e nonostante qualche burlone voglia farci intendere che la pancetta è sempre più di moda, come ogni anno, dopo l’estate, facciamo i conti con la bilancia. E di conseguenza con calorie, carboidrati da bandire, proteine da distribuire nell’arco del giorno, frutta sì e bevande gassate no e tutta quella serie di piccole regole che ormai in automatico seguiamo come la ricetta della caponata della nonna, senza avere né il suo tocco magico e neanche il suo tempo. E quindi sbagliando, perché nel campo del nutrizionismo il fai da te è il primo e spesso fatale errore in cui è facile incorrere.

SENTITE L’ESPERTA

“È vero, bisogna resistere alla tentazione di disegnarsi da soli la dieta – è il consiglio di Raffaella Caracciolo, biologa nutrizionista presso il Centro Salus di Palermo -. Non esiste una dieta perfetta e adattabile a chiunque, il rischio è che sia inefficace o peggio ancora deleteria per la salute. E poi, per cominciare in maniera corretta, impariamo a non usare la parola dieta che contiene in sé il principio della privazione, più opportuno parlare di piano alimentare”.

IL PIANO ALIMENTARE

Immagino che non si tratti di una pignoleria sul termine… “L’approccio mentale è fondamentale, il piano alimentare è lo stile di vita che ciascuno di noi deve darsi e quindi non può che essere personalizzato. Altrimenti subentra la sensazione della punizione. Se si mangiasse in maniera corretta non ci sarebbe eccesso di peso, il piano alimentare è soltanto lo strumento per raggiungere l’obiettivo e stare bene è il migliore dei premi”.

COME PERDERE 7 CHILI

Supponiamo che oggi bussi alla sua porta un/una cliente che vuole smaltire quei 6 o 7 chili accumulati durante l’inverno. Quali regole dovrebbe seguire prima ancora di concordare il piano alimentare? “La numero 1 è avere un buon feeling con il nutrizionista. Deve crearsi un rapporto di fiducia, il medico è l’alleato non il nemico. Di pari importanza è l’attività fisica, imprescindibile per un sano regime di vita. Poi bisogna avere forti motivazioni perché tutto parte dalla testa. Non ci si deve scoraggiare se i risultati non arrivano immediatamente. E soprattutto si devono evitare gli eccessi di ogni genere”.

LA REGOLA DEGLI APERITIVI

Basta mettersi d’accordo sul significato della parola eccesso. Per alcuni potrebbe esserlo anche 30 grammi di pasta a pranzo… “Le faccio un esempio. Oggi è di moda l’aperitivo. Uno a settimana è tollerabile, di più sarebbe un eccesso. Un bicchiere di vino rosso a tavola sarebbe consentito, ma non oltre. E così pure la birra, nelle stesse modalità. L’eccesso è far diventare un’abitudine della nostra vita cose che soltanto in piccole dosi non sono nocive”.

L’UOMO DIMAGRISCE PRIMA

Dimagrisce più facilmente un uomo o una donna? “Gli uomini rispetto alle donne tendono a perdere più facilmente peso perché hanno più massa magra”. Chi per ragioni di salute e chi per inseguire un sogno estetico: quale paziente è più ostico da trattare. “In genere chi ha problemi di salute, gli effetti delle patologie possono influire negativamente. Per esempio, un paziente insulino – resistente tende ad avere spesso fame e questo è un handicap non da poco nel percorso di perdita di peso”.

LA DIETA CHETOGENICA

Ogni epoca ha avuto la sua dieta, dalla Weigth Watchers degli anni ’70, alla Ducan di inizio 2000, passando per differenziate e tisanoreiche. Oggi la parola d’ordine sembra essere Keto. “La scienza offre nuovi riscontri, le applicazioni consentono di analizzare i risultati. Le diete chetogeniche sono fortemente ipocaloriche e consentono un’importante riduzione di peso e massa grassa. Il rapido risultato ottenuto riducendo la sensazione di fame migliora la spinta motivazionale. Si tratta di uno schema che toglie zuccheri e garantisce un’alimentazione varia ma con poche calorie”.

NIENTE ECCESSI

Come si fa a non riprendere istantaneamente i chili persi in giorni e giorni di lacrime e sangue? “È necessario mantenere un ordine alimentare e continuare a svolgere attività fisica con costanza. Per il resto vale la regola prima: niente eccessi”.

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