Alzi la mano chi non ha scoperto cos’è l’invidia guardando Renzo Arbore. Ha stampato in faccia che nella vita ha fatto proprio ciò che ha voluto. Sempre, in ogni momento, attraversando le varie stagioni della vita senza mai recedere da quel sacro principio. Sia, chiaro, nessuno gli ha regalato nulla. Ma credetemi, è legittima l’invidia verso chi ha saputo piegare l’esistenza ai suoi desideri.

ALTO GRADIMENTO

E ciò piace particolarmente agli italiani, geneticamente predisposti al lamento e pronti a guardare di quale colore cresce l’erba del vicino. Arbore è stato disk jockey nel periodo in cui si faceva fatica anche a comprendere il significato della parola. E poi anche conduttore di programmi radiofonici, sempre con la bandiera della rivoluzione in mano. Alto Gradimento è pagina indimenticabile della radiofonia italiana.

I SUCCESSI IN TV

Fautore dell’arte del cazzeggio, l’ha esportata anche in tv, dapprima in piccole dose, poi sempre di più. Ma senza mai eccedere, che il successo va trattato con distacco. E quando l’onda era alta – vedi Quelli della notte o Indietro tutta – amava scendere dalla tavola a vela e lasciarci adoranti in crisi d’astinenza.

IL PAPOCCHIO AL CINEMA

E poi ha preferito uno schermo più grande, portando la sua ironia e la sua galleria di personaggi al cinema, tanto per non farsi mancare nulla. E il Papocchio chi se lo scorsa? Ma il suo amore vero è sempre stato la musica. E non ha esitato a ritagliarsi l’ennesima altra vita quando cinema, radio e tv non hanno più adeguatamente stimolato la sua fantasia.

L’ORCHESTRA ITALIANA

Solo uno come Arbore ha potuto consentirsi di sdoganare la canzone all’italiana, pescando nel repertorio della tradizione italiana. Chitarre e mandolini al servizio del suo clarinetto, già protagonista di un Sanremo di cui fu vincitore morale. E con l’Orchestra Italiana ha girato il mondo, suonato nei teatri più importanti, conquistato mamme e figli. E venduto pacchi di Cd.

MOGLIE E AMANTE

E per non rinnegare la passione per il jazz, ha messo su anche gli Swing Maniacs, creando le condizioni per un altro meraviglioso repertorio. Perché Arbore più di Aldo Moro, ci ha dimostrato che il postulato delle convergenze parallele era più che astratta teoria. Musica napoletana e swing, moglie e amante, senza ruoli prestabiliti.

IL CONCERTO AL VERDURA

Adesso torna a Palermo, in quel Teatro di Verdura che scoprì la prima volta durante l’inaugurazione della Festa della Provincia nei primi anni del 2000. Come sempre, tutto esaurito. Perché tra il capoluogo e Arbore è come se ci fosse un antico patto di fiducia fondato sull’affinità elettiva. In fondo, il Regno delle Due Sicile è più di una sbiadita pagina di storia. E Napoli e Palermo hanno in comune una matrice culturale cara, per discendenza, anche allo showman italiano più osannato dell’ultimo mezzo secolo.

Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana – Teatro di Verdura di Palermo. 7 settembre 2019. Inizio spettacolo ore 21,30. Organizzazione: PrimaMusica e Gianfaby Production.

Playlist: Il Clarinetto – Renzo Arbore