Cara Anna,
ho letto il testo del tuo amico e mi sono molto ingelosito. Avrei potuto scriverti un messaggio, chiamarti e invece ricorro allo stesso mezzo dell’uomo che cita la Dea Edoné. Perché tu sei l’amore della mia vita e con orgoglio e fierezza racconto al mondo la fortuna che ho avuto. Niente è scontato, certamente non lo era l’incontro fra due come noi che di botte sulla fronte ne avevano ricevute tante, al punto da poter dire con certezza che l’amore non esiste.
L’ATTIMO SBAGLIATO ERA QUELLO GIUSTO
Eppure in un attimo che sembrava quello sbagliato, ci siamo incrociati in una strada tortuosa e da allora abbiamo camminato sempre abbracciati. Hai capito prima di me che la paura d’innamorarsi troppo, per noi avrebbe potuto essere soltanto una meravigliosa canzone di Lucio Battisti. E con tenacia e pervicacia hai resistito sconfiggendo le mie insicurezze, facendo breccia in quel muro corazzato dietro al quale avevo nascosto le emozioni.
IO, RIDICOLO OTELLO
Mi sono scoperto tenero adolescente, amante appassionato, ridicolo Otello, entusiasta Cyrano – cibiamoci di ossimori in questa vita fatta di paradossi – e per la prima volta in via mia posso dire di conoscere il grande amore. Lo so bene che non sarà uno spasimante dalla bella scrittura a colpirti, ma ogni giorno mi sembra il primo di una nuova vita e io voglio preservarla da ogni disturbatore.
ROMPERE LE SCATOLE
Continuerò a rompere le scatole con gli esami del sangue, con i controlli medici perché a braccetto con l’ansia salutista ci vado da un po’. Non ti prenderò in giro promettendoti di far mio quell’equilibrio diplomatico e saggio che mi manca geneticamente e che tu invece vorresti fosse mio compagno di avventura.
LA VOGLIA DI ESSERE MIGLIORE
In una scena di “Qualcosa è cambiato“, uno strepitoso Jack Nicholson dice a Helen Hunt: “Tu mi fai venire voglia di essere migliore”. Ecco, questo è quello che tu hai suscitato in me da quel settembre di due anni fa, smontando certezze inossidabili, pregiudizi atavici, pensieri incancreniti. E oggi so che qualunque cosa accada su questo sentiero ci saremo ridenti o affaticati, cupi o felici, io e te, sempre mano nella mano.
NOI SAREMO
Fammi essere un romantico imbecille, prendendo in prestito le parole di Paul Verlaine. Perché noi, amore mio, saremo e “Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene accarezzarcio prenderci di mira a suo bersaglio. Uniti dal più forte, dal più caro legame e inoltre ricoperti di una dura corazza, sorrideremo a tutti senza paura alcuna”.
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