L’iniziativa del Comune e del suo sindaco Leoluca Orlando di intitolare una via della città al giornale L’Ora rappresenta uno straordinario atto di civiltà. Il riconoscimento della memoria rappresenta, infatti, un patrimonio di una comunità, al di là di ogni bandiera o schieramento. Al plauso ad Orlando, bisogna aggiungere l’abbraccio ai colleghi de L’Ora Edizione Straordinaria che hanno saputo creare le condizioni perché ciò avvenisse. Un’aggregazione che di virtuale ha soltanto lo strumento. E cosa di non inferiore portata, hanno saputo ricreare le condizioni per quella condivisione tipica di una redazione. Il nostro abbraccio a Gaetano Perricone, che dell’Edizione Straordinaria è tra le anime più attive si traduce nella pubblicazione del suo post che è una sorta di taglio del nastro di via del Giornale L’Ora. (a.s.)
IL VULCANICO PERRICONE
Condivido con voi, carissimi amici e lettori de Il Vulcanico, questa splendida notizia e scrivo questo articolo con il cuore gonfio di emozione. Profondamente onorato, con l’orgoglio dell’appartenenza a un grande giornale nel quale sono fiero di essere cresciuto come giornalista e come uomo, sarò domenica a Palermo, insieme ai miei ex colleghi e amici di quella meravigliosa avventura, a festeggiare la nascita della via Giornale L’Ora e a ricordare il grande direttore Vittorio Nisticò e i giornalisti della redazione assassinati.
IL PRIVILEGIO
Ho avuto la fortuna e il privilegio, alto per un giornalista, di fare parte della redazione di Piazzetta Napoli dello storico quotidiano negli ultimi quindici anni della sua storia. Scrissi il mio primo articolo sul giornale L’Ora nel 1978 – era il 12 dicembre, lo ricordo benissimo, fu uno dei giorni più emozionanti della mia vita -; in quel giornale ho imparato il mestiere, sono cresciuto come giornalista e come uomo, ho vissuto emozioni fantastiche e irripetibili.
UNA STAGIONE IRRIPETIBILE
Uscii da quel palazzetto, insieme ai miei colleghi, l‘8 maggio del 1992, il giorno della cessazione delle pubblicazioni. “Arrivederci“, titolava la prima pagina di quel numero rimasto storico: era la conclusione dell’esperienza del quotidiano e, per quanto mi riguarda, di una straordinaria, indimenticabile esperienza professionale e umana, di una stagione della vita assolutamente speciale.
UNA GIORNATA MEMORABILE
Ecco perché domenica 29 settembre 2019 sarà una giornata memorabile per me, davvero importante per la città di Palermo che spero parteciperà in grande stile, ma anche per tutto il giornalismo italiano.
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