Il nonno è il baluardo della famiglia di oggi. Anzi, sarebbe meglio fare riferimento alla nonnanza che include anche la nonna e che fa il lavoro sporco. Nonna badante, nonno eroe. Insieme una potenza. Figure insostituibili quelle dei nonni nell’organizzazione familiare, ben lontane da quelle della tradizione italiana. Qui ormai non è più solo questione di saggezza, ma di una vera e propria centralità esercitata all’interno delle famiglie. Organizzativa, economica e affettiva.

NONNI E SEPARAZIONE

“Quando mio figlio si è separato, sentite la prima domanda che gli fece sua figlia: ma i nonni resteranno miei nonni? Perché non giriamoci tanto attorno, noi ormai siamo quasi dei genitori bis”. Lo dice un nonno meraviglioso, che magari come padre non avrà superato la media, ma se chiedete al nipote vi dirà come lui non ce n’è.

NONNI TUTTOFARE

I nonni suppliscono all’assenza dello Stato, si inventano baby sitter quando mamma e papà sono al lavoro e diventano chef per pranzi che non devono mai essere scontati, pena il piatto che torna indietro. Poi anche animatori, nei lunghi pomeriggi in cui la missione è respingere la noia.

IL SUSSIDIARIO

Questo fino a quando i piccoletti non andranno a scuola. Perché da quel momento in poi nonno è anche sinonimo di maestro. Dalle astine ai dittonghi, dalle tabelline a Nabuccodonosor, il sussidiario diventa la sua lettura esclusiva, altro che Giallo Mondadori.

IL CODICE DEL NONNO

Il codice del nonno prevede un’unica regola: tutto è consentito. E tu che sei stato figlio di quella stessa persona ti sbatteresti la testa al muro. A te che era vietata la Coca Cola a tavola; e mai una volta, dicasi una, al parco giochi. A te che a scuola andavi a piedi con il carico di uno zaino da lavori forzati, girano un pò le scatole nel vedere che quelle antiche proibizioni sono regali quotidiani per i tuoi figli.

LE BUDELLA A MATAPOLLO

Mastica e sputa, direbbe il divin maestro (che per noi non è Dante ma Fabrizio De Andrè). Sorridi nonostante le budella a matapollo perché la redenzione di quello che ti fu padre è la prova provata che avevi ragione a pretendere pretendere pretendere. E invidi i tuoi figli che non hanno neanche bisogno di chiedere.

SOCIETA’ A DELINQUERE

Le loro esagerate attenzioni sono attrezzi del mestiere di nonno. E si devono perdonare anche quando compongono il decalogo del cattivo maestro. Si devono perdonare, punto. Nonno e nipote, una quasi società a delinquere. Ma basta  l’incrocio dei loro sguardi per vedere felicità e capire che quella santa alleanza sfugge ad ogni regola o controllo. Per fortuna che il nonno c’è.

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