Un viaggio indietro nel tempo per generazioni di ex alunni del liceo Garibaldi. Un amarcord sentimentale e l’occasione per guardarsi dentro
Il 1982, l’anno del Mundial di Spagna, dell’urlo di Tardelli e di Paolo Rossi. Ma anche di un Palermo che ci fece sognare con i gol di De Rosa e i dribbling ubriacanti di Montesano.
La storia di Angelo Bellavia, portiere di calcio nativo di Asmara e poi adottato da Agrigento. Oggi avrebbe compiuto 69 anni.
Mi chiedono dove fossi il 23 maggio del 1992, alle 17:58, durante la strage di Capaci. E come insegna il libro della sopravvivenza, per cadere in piedi, a una domanda rispondi sempre con un’altra domanda.
C’era un campo a Partanna Mondello dov’era consigliato non colpire il palo, fu la scuola di calcio di intere generazioni di ragazzi.
Un anno in cui tante porte si chiusero per sempre: l’addio a Elvis, alla Callas e a Charlot. E il “Ti amo” di Umberto Tozzi mandò ko Travolta e La febbre del sabato sera.